26 Luglio 2013

Un giardino pensile intensivo a Manhattan

I tetti verdi possono essere classificati come intensivi, "semi-intensivi" o estensivi, a seconda della profondità del mezzo di semina e della quantità di manutenzione di cui hanno bisogno. I giardini pensili tradizionali, che richiedono una profondità ragionevole del terreno per coltivare piante di grandi dimensioni o prati convenzionali, sono considerati "intensivi" perché richiedono molta manodopera, richiedono irrigazione, alimentazione e altre manutenzioni. I tetti intensivi sono più simili a parchi con un facile accesso e possono includere qualsiasi cosa, dalle erbe aromatiche agli arbusti e ai piccoli alberi. I tetti verdi “estensi”, al contrario, sono progettati per essere virtualmente autosufficienti e dovrebbero richiedere solo un minimo di manutenzione, magari un diserbo una volta all'anno o un'applicazione di fertilizzante a lenta cessione per stimolare la crescita. I tetti estesi di solito sono accessibili solo per la manutenzione. Possono essere stabilite su uno strato molto sottile di “terreno” (la maggior parte utilizza compost appositamente formulati): anche un sottile strato di lana di roccia posato direttamente su un tetto a tenuta stagna può sostenere una piantumazione di sedo specie e muschi.

Un'altra importante distinzione è tra tetti verdi a falda e tetti verdi piani. I tetti a falde, una caratteristica tradizionale di molti edifici scandinavi, tendono ad avere un design più semplice rispetto ai tetti verdi piatti. Questo perché la falda del tetto riduce il rischio che l'acqua penetri attraverso la struttura del tetto, consentendo l'utilizzo di meno strati impermeabilizzanti e drenanti.

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